Ella fuor de l’insidie e fuor de l’ire
e fuor de’ danni, sta pacata e forte
come colei che può fino a la morte
sapere il Male, senza quel soffrire.
5― O voi che fate tutti i venti aulire,
che d’avete in signoría tutte le porte,
io metto a’ vostri piedi la mia sorte:
Madonna, me ’l vogliate consentire!
Folgora ne la pura mano vostra 10quell’Ostia desiata, come un sole.
Non vedrò dunque il gesto che consente? ―
Ed ella, ch’è benigna a chi si prostra,
comunicando dice le parole:
― Offerto t’è il tuo Ben, anzi è presente.
IV.
Io ― dice ― son l’innaturale Rosa
generata dal sen de la Bellezza.
Io son che infondo la suprema ebrezza.
Io son colei che esalta e che riposa.
5Ara con pianti, Anima dolorosa,
per mietere con canti d’allegrezza.
Dopo un lungo dolor, la mia dolcezza
passerà di dolcezza ogni altra cosa.
― Tal sia, Madonna; e dal mio cor disgorghi 10gran sangue, e i fiumi scorrano su ’l mondo,
e il dolore immortal pur gli rinnovi,
e me stesso travolgano que’ gorghi,
me coprano; ma veda io dal profondo
la luce che a la invitta anima piovi.