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E’ si vede in ogni lato |
Allorchè, nell’estate, ella era per partire, disse, prendendo congedo, senza nascondere la sua commozione gentile: ― Io so che, quando ci rivedremo, voi non mi amerete più. Così è l’amore. Ma ricordatevi di un’amica!
Egli non l’amava. Pure, nelle giornate calde e tediose, certe molli cadenze della voce di lei gli tornavan nell’anima come la magia d’una rima e gli suscitavano la visione d’un giardin fresco d’acque pel quale ella andasse in compagnia d’altre donne sonando e cantando come in una vignetta del Sogno di Polifilo.
E Donna Bianca si dileguò. E vennero altre, talvolta in coppia: Barbarella Viti, la mascula, che aveva una superba testa di giovinetto, tutta quanta dorata e fulgente come certe teste giudee del Rembrandt; la contessa di Lùcoli, la dama delle turchesi, una Circe di Dosso Dossi, con due bellissimi occhi pieni di perfidia, varianti come i mari d’autunno, grigi, azzurri, verdi, indefinibili; Liliana Theed, una lady di ventidue anni, risplendente di quella prodigiosa