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dono al capezzale del suo traditore nell’estremo della sua vita.

Poco tempo dopo nella chiesuola di quel medesimo convento si compieva una funzione funebre. Nel cataletto che sorgeva nel mezzo della chiesa, riposavano le spoglie mortali di suor Celeste. Le monache sfilate in doppio ordine ai lati di esso inalzavano a Dio preci per l’anima della defunta; ma più dell’altre era porfondamente commossa la madre badessa, la quale sapeva quanto quel povero cuore, che ora era freddo ed immoto, avesse violentemente palpitato.

Ora ella riposa per sempre nel camposanto, fra breve il suo nome sarà cancellato dalla memoria delle sue pie consorelle, fra qualche anno nessuno saprà se ella sia per avventura esistita nel mondo. Ella è passata in questa terra come una nube senza lasciar traccia di sè, eppure la sua oscura vita fu continuamente circondata dai più acerbi dolori.

Così non meno avviene chi sa di quante altre creature; le cui virtù e i cui affanni sono ignoti agli uomini, ma tenuti in conto da Dio, servono poi a circondarle di più splendida a corona di gloria in Paradiso.


Antonietta Pozzolini.