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C 6 Pi' é« atto primo: Riceui l’alma affilitii Entro di te,qual Umida colomba , Poiché non trotto,otiti mio pii fe feritoli Ma pire he non saperft al lato manco La piaga, otiti tuo cor pitlofo alberga ?

A hi, eh'alfinittro fianco Era de l’httomo il naturai ritratto , Entro’t tue cor fcolptto-, t non foffrifli , Zelofo amante in lui danno,efuentura.

©'perche non (ottenni il tuo languido core Piaga di ferro, otir. piaga d’amore • M.Cl.Mifera Madre d1 infelice figlio, 11not il fpejfi,e languidi fofpiri Rinnoucllano in me la doglia-, il pianto t ì fe ben taci, al tuo filentio fìeffo Leggo il martir de l’alma Nel tuo materno fronte , Che, quafi Iride al Sol cento colori Slampa invn punto,e fon di mortai guerra Segno filai ,t he fanno i tuoi dolori.

Ahi cruda gente Hebrea, quando fia mai, Che ti sfami di noi? quando al tuo petto Sentirai di pietadc vn picciol molo} E pur fati» non fti, Sconoscente,$> ingrata, Morto ancor lo tormenti, E’Ipetto gli diuidi ; Anzi nel morto figlio Lavina rtadre immortalml1evccidi.(u»t Mar. Viglio,il mio duolo ad hor ad hor più attui- Emi conduce ai hor ad hor più à morii.

Che del mio eor nel centro,