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4+ atto primo; Z à pompa dtl mortolo Tutto courirfi di funebre ammanto ?
2>i» faptu’io,che tu ftrbar doueui Lo flit del tuo dtlufo Capitano.
Vedi,quanto s’eftende Il mal,che da principio non s'opprimi ; I quanto attualmente il volgo baffo II mal efiempio de' Maggiori apprendi.
Mar. Giouanni, io fento voci,to veggo genti', Che iappreffan ver noi-.portane,ahi lafi»
Ordegni da ferir Urani, & horrendi.
Temo,temo di mal, temo di peggio .
Che'Icore aucz.z.0 ad incontrar fuenturt lì’ogni cofa fuoi trar tema,e [affetto.
Gi». Mtniflri fon del Prefide, che guerra Hanno to’ vini,e lafctan (lare i morti.
Mar. Ahi che U crndcltade • S’arma talhor contro i fepolchri,e moti* Guerra mortai contro la morte fleffa.
Mif. Tìi troppo ptnfi, e non rifpondi : hai forfè Conofciuto l'error doue cadefli ?
Sold. Noncredo già, ch’egli fia Dioiche quefio Par troppo (ciocco,e temerario ardiri: Che Dio non può morir i.
Mif. Perche dunque il difendi?
Sold. Ch’ innocente mi parue,e lui dicelli T uo mal grado poti an\i : Mal capitai tuo fdegno SÌ ti turba la mente,!l'intelletto, Cht fingi anco virth mi tuo difetto..
Mif Fiafi cofi,chetecohtutr vò pace-, Ma ti puoi rammentai,perche ritorni Val Pretoriofu'lmonte} che fconuitne