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Che la vita gli tolfe, e la parola E mentre al fuo morir tremola terra } E coldelh'occhio fuo ne p aule il Cielo»

10 rimali com'huom,che del fuo errore Conuistoè iìjChe fe medefmoaccufa, O la vergogna per difela apporta.

Nè vò partirmi; ch’ei del mio ritorno Nulla mi difiejed io fenza il fuo cenno Altro di me determinar non poffo.

Nè bifognò ch'io ritorna® al buio, Ch'egli è già fceioà liberarne gli altri.1 E qui Ito volenuer.chequi morendo Depofitaide le mie membraeftinte 11 graue d’anni,e lagrimeuol pondo?

E naturai delio retta ne l'alma Di vnirfi al corpo,ò riuedetlo almeno M’a^pago ancoreltar,perche contempli Qui le fue piaghe,e al fin l’elTequìe hònori.

E perche veggio vn gran Popol raccolto A i melli vfficij.iovòdifporui à l’opra, Ou’occhio eller non dè,che.non lia giullo; Perche Padrecommun piùageuolmeme 0*1 patir vi configli, ò llar deuoti Al mortorio di Chrifio, che fpiegato Fiacon folenne pompa àjgli occhi voflri.

Mi vi compiaccio ancor,perche conuiene, Che’l Padre habbia pclier del Figlio morto, E tra l’amato cenere riponga L’aria de’ fuoi fofpir.Pvrna del pianto.

Nè lia di voi,cari,& amati figli, Chifdegnofomi guardi, e del mio errore Stoppo feuero mi riprenda,e acculi.