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Santo,o qualche pinziti» dilla Crete di Chrifio.

E fe Gmd* non vidde qutjlo Spettacolo ci gli oc chi del corposo viddt ad ogni modo con gli occhi dtll'intelletto,e qui fi a vifia lo condufie à defpe- ratione : comi pur chi l’accenni l'Euangelifla, Vidensautem ludasquoddamnatuseffet, pf;}itentiadu£tus,&c Vn fol dubbio vi rida, & ì,che la feifolata Madre non fi partì mai dal la Croce,doue pèileua il termitaiofiglto-&io fio go.che ella ifuiene per dolore,& i còdotta à brac eia nella felua vicina,p rifiorar fi alquaio.Que fio l’ho',falle per neceflttà dellaTragedia^acfua le non comporla, che ftiano alcuni perfonaggi perpetuamente nel profeenie à villa di’ (pittatoti ; tanto più quando ni foli, nè con altri ragionano : e por qutfio io faccio nflart l»

tenebre intorno alla Croce , fine che cominci à fauellartla Vergine;ptrchenifi verganoper- fortaggi odo fi,e con tutto ci'o mi fono sforzato ma tenetela verità dell'hi fistia nel fentimento Mi• fìice-,percht l’ejfer portata l’afflitta Madre folto vnfuneralCipreJfo,per rifJorarfi con l'acque tor bided'vn rufcello,che fcaturiua da quel'infelict tronco-,no vuol dir altro, ft nS che la Verg. partì, e non partì dalla Croce:perche il Cipreflo , che ì infegna di morte, &vno dei legni,che compofer* la Croci di Chtiflo fignifica la Croci flcjfa : t quel torbido rufttllo l'hsuca fatto ella Dejfa con le fui copiofe lagrime,cori le quali pare,che sfoga/ fe in qualche parte il fuo inconfolabile dolori.

Vedete dunque, Rcuer. Padri, come con tante deuote inutnlioni non s’ì tolta, ni aggiunta cefa alcuna «l vere, màfekmtntt adornate il hi or.