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come simbolo funebre1. In questa notevole tradizione Ciparisso nato in Creta patria del cipresso, subisce la sua metamorfosi in Siria, patria ancor essa della pianta medesima. Questo luogo di Servio è anche importante pel paragone che deve farsene con un luogo parallelo di Nonno, il quale di Ciparisso fa pure Zeffiro amatore: se non che Nonno sembra far Ciparisso spartano e non cretese. Ed in Laconia ancora, come abbiamo già detto, esistendo una città detta Cyparissos, questa nuova versione del nostro mito nulla aver deve di strano. Ecco i versi di Nonno; i quali illustrati dall’autorità di Servio giustificano questo poeta dalla taccia, che troppo frequentemente se gli appone, di non seguire che le innovazioni della propria fantasia; mentre deve credersi piuttosto che abbia egli attinto da memorie per noi ora smarrite, e delle quali il suo laborioso poema mostra essere una compilazione:
Καὶ Ζέφυρον κλονέεσκε Λάκων νέοσ • ἀλλὰ θανὸντα
Ἡβητὴν Κυπάρισσον ἰδὼν ἐρατεινὸς ἀήτης
Εὖρεν Ἀμυκλαίοιο παραιφασίην Ὑακίνθου2.
- ↑ Ad Aeneid. lib. III v. 680: Alii hunc Cyparissum, cretensem, puerum pulcherrimum et castissimum fuisse, quem quidam ab Apolline, nonnulli a Zephyro amatum volunt; qui cum castitatem suam incorruptam tenere cuperet, relicta Creta, ad Orontem fluvium, et montem Casium dicitur pervenisse, atque ibi in cupressum arborem commutatus, quae arbor ideo mortuis consecratur, quod caesa semel nescit renasci.
- ↑ Dionys. lib. VI v. 363 segg. A questa patria laconica di Ciparisso può forse anche aver relazione il nome di Amicleo che come abbiamo già detto, dà Lattanzio al di lui padre.