scrittori ne è menzione anche in Plinio1, in Tolommeo2, ed in Eustazio3. Ella diè il suo nome al vicino fiume ed al golfo, detti ambedue Ciparissii4. Pare evidente, che questa città messenica sia diversa da quella che poco da essa remota aveva pure le stesse denominazioni, e che Strabone dice disabitata a’ suoi giorni, situandola nell’antica Macistia al di là del fiume Neda5. Una terza città del nome medesimo (Κυπαρισσία) con porto trovavasi pure nel Peloponneso, e precisamente nella Laconia6. Di essa fa pur menzione Pausania che la trovò a’ suoi tempi già distrutta7. Nè è da trascurarsi
- ↑ Lib. IV segm. 7.
- ↑ Lib. III cap. 16.
- ↑ Ad Iliad. lib. II p. 297.
- ↑ Strab. I. c. pag. 349, Plin. lib. IV c. 5, Mela lib. II c. 3.
- ↑ L. c. p. 349. Vedi anche il luogo del sig. de S. Croix citato nella nota 6 della pag. preced. e Stefano bizantino sotto le voci Κυπαρισσαῖα, e Κυπαρισσήεις. Questa sembra esser la città che corrisponde all’omerico Κυπαρισσήεις, non diversa secondo l’Heyne (ad Homer. Iliad. lib. II v. 593) da quella che Strabone pone ne’ confini della Triphylia e della Messenia, ma che attribuisce alla Triphylia; e di questa, come dicevamo pocanzi, par che parli Diodoro lib. XV cap. 77, benchè il sig. Müller non faccia difficoltà ad intender ciò ch’egli dice della Cyparissia di Messenia. Vedi il nuovo museo renano tom. II p. 171. Di questa omerica città, a Nestore suggetta, esser dovea quel Calcone ciparissio che Nestore appunto diè per guida e scudiero al suo figlio Antiloco, e che divenuto amante di Pentesilea fu da Achille ucciso: vedi Eustazio ad Odyss. p. 1697.
- ↑ Strab. lib. VIII p. 363. Vedi Leake travels in the Morea tom. I cap. 8. Un villaggio Cyparissos o Tiparisso presso il Tenaro è ricordato nel corpus inscriptionum del sig. Boeck tom. 1 pag. 645. Nella traduzione francese di Strabone pocanzi citata dassi a questa Ciparissia laconica il nome moderno di Castel-Rampano, che come già dicemmo, malamente il Mionnet dà alla messenica.
- ↑ Lib. III cap. 22: egli dice che le ruine dicevansi degli Achei Paracyparissii, intorno a’ quali vedi pure Dori del Müller lib. III n. 2.