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Livio1 di Ateneo2 e presso altri scrittori ancora3. Noterò solo come mentre le arti adoperavano per tanti usi il legno del cipresso, la fantasia poetica non mancò ancora di vivificare co’ suoi miti questa pianta, e renderne più nobile l’origine.
Le memorie per altro che ci rimangono de’ miti ad essa relativi sono assai scarse; di modo che ceder deve per questa parte a non poche altre piante il primato. Ci sforzeremo intanto di presentarle, quali esse sono, qui insieme raccolte, per così illustrare con esse il bel dipinto pompeiano tratto delle recenti scavazioni, che per la prima volta sembra avere arricchita anche l’antichità figurata del mito di Ciparisso.
E cominciando da’ poemi omerici noteremo, come benché nulla in essi leggasi detto di alcun eroe cui fosse proprio il nome di Ciparisso, vi si fa però menzione di
- ↑ Cupressea simulacra Junonis. Liv. lib. XXVII c. 37, Obsequ. de prodig. c. 106.
- ↑ Dipnos. lib. V c. 38 41, lib. IX cap. 67, ove ricordatisi θάλαμοι παρισσόροφορι, lib. XI c. 69 ove fassi menzione di un Tritone κυπαρίσσινος, e c. 110 ove ricordasi una corona di cipresso.
- ↑ Dell’uso del cipresso per le porte vedi fra gli altri il Sagittario de januis cap. 23, e degli altri usi di questa pianta ne’ lavori tettonici leggasi il manuale di archeologia del ch. Müller § 270. Il Winckelmann (oper. tom. VI p. 162) sull’autorità di Pindaro (Pyth. V v. 52) nota che di cipresso era la soffitta del tempio di Apollo in Delfi. Sembra però che κυπαρίσσινον μέλαθρον, di cui parla il lirico, era una sola stanza o cella del tempio (οἶκος ες ἒγανωμινος κυπαριρρίνοις δοκοῖς, dice lo scoliaste), nella quale Arcesilao pose il suo carro. Ancora de’ diversi usi del cipresso nelle arti è da leggere il Bochart Phaleg. lib. I c. 4. Delle statue scolpite in legno di cipresso è a vedersi pure il tomo I dell’Amalthaea del Böttiger pag. 218, ed il Müller I. c. § 308.