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rietta Crimi, che suonerà l'Autunno di Tchaikowsky, e altri pezzi di grande stile...».
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Ah, perchè mai era andato a Ferrara! La vita ha delle sorprese così crudeli per i visionari! Ecco che vicino ad una realtà poderosa com'era la femminilità di Maura, egli, l'assurdo uomo incapace di vedere con chiarezza il proprio destino, sognava irrealtà disperate, tanto più fascinose perchè gli parevano irraggiungibili, sognava purezze e trasparenze d'anima dalle quali il passato e il presente lo avevano escluso e che egli credeva negate alla sua impurità, voleva conoscere quei mondi intravisti di ebbrezze spirituali, quegli sconfinamenti nel divino, quelle evasioni sovrumane che aveva sorpreso un giorno negli occhi di Gloria, e che ora lo tormentavano con una nostalgia implacabile.
Sognava di uscire dalla sua prigione di piccole ricerche e di pesanti godimenti, di affannose ingombranti sensazioni che lo riempivano di un'amarezza senza nome.
Sentiva tutta la propria miseria di uomo chiuso, incarcerato nelle morbidezze narcotizzanti di un abbraccio che toglie ogni forza per ascendere. Ogni volta che la sua maschera affondava tra i seni troppo voluttuosi di