Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 46 — |
passi con ostentata lentezza, ma appena fuori di platea, si accorse che correva.
Nel palco trovò subito la mano di Maura, che accostò con gesto deciso e dolce alle labbra.
— Mi hanno parlato molto di voi — disse Maura senza preamboli. — So già sul vostro conto quanto basta per interessare una donna. Mi si dice che siete un gran seduttore: è vero?
— (Ho capito — pensò Franco — vuol mostrare a tutti che saprà resistere anche ai veri seduttori) e rispose:
— Dio mio, non sono io il più adatto a darvi questa informazione.
— Infine — replicò la donna — potete almeno dire che avete avuto molte amanti.
— Lo ammetto....
— E per questo ci vuole dell'arte...
— Mestiere, soltanto mestiere. E un pizzico di fortuna.
— E dello charme, no? (Protesta di Franco) Sì, sì, dello charme. Credo che non vi manchi. Capisco anche che il vostro è particolarmente adatto per donne come la Savelli.
— Anche voi volete accusarmi?...
— Ma che sciocchezze! Perchè smentire ciò che tutti sanno? Vi faccio i miei complimenti invece. La vostra amante è la più bel-