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— A proposito di donne — fece lo studente senza scomporsi — Vogliamo invitare Arbace per questa sera?
La proposta fu approvata, sebbene con relativo entusiasmo.
— Dove volete condurmi? — chiese Franco, che cominciava ad annoiarsi.
— A teatro. Alla serata d'onore della Savelli — aggiunse ammiccando — tu probabilmente sarai troppo impegnato in camerino per onorarci della tua presenza nel nostro palco.
– E perché mai?
— Ma... dio mio... sai bene che non è un mistero per nessuno....
— Che cosa?
— Che tu sei stato, o sei tuttora, un grande amico della Savelli.
— Io? Ma tu sei pazzo.
Altro coro di proteste.
— Via! Perchè negare? Non è un disonore. La Savelli è la più bella ed elegante attrice italiana. Perchè fai la signorina pudica, dal momento che questa voce insistente ti fa una réclame tutt'altro che svantaggiosa?
— Ma perché non è vero.
— Non è vero? E allora perché ti hanno visto nel suo camerino a Napoli, a Roma a Milano, a Bologna? perché si è letto sul «Carlino» un tuo articolo celebrativo sul-