Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 271 — |
ne di carni era giustificata e difesa da quella accensione di anime.
Fu l'equilibrio perfetto.
Una vittoria della vita, che riuscì a fondere e parificare due forze rimate e nemiche: un firmamento ispirato e un giardino delirante.
La felicità di due bocche premute perdutamente ebbe per simbolo sconfinato un mondo di profumi terrestri che addentava voluttuosamente un mondo di luci celesti.
La pelle di Glorietta traspirava un inno di ringraziamento alla vita, mentre le sue labbra mormoravano nei baci senza fine:
— Caro... forte... generoso... dolcissimo amore...
Monte Grappa - Roma, Maggio - Dicembre 1918
Porto Alegre, Dicembre 1932 - XI