Pagina:Il mio cuore fra i reticolati.djvu/257


— 255 —

con Glorietta, e la condusse dal Prefetto e dal Generale.

In 24 ore il passaporto di Glorietta era firmato, vistato, bollato e consegnato. Solo le donne, qualche volta, hanno il potere di velocizzare il pachidermico meccanismo della burocrazia!

Alla stazione, zia Noemi, abbracciò la nipote, che aveva sul viso tutta la speranza e tutto il terrore, e le disse:

— Segui con coraggio il tuo destino di donna. Non temere mai nulla, se agisci con sincerità. Abbi fiducia nella vita!

Predica sintetica e sensata, che, venendo da una vecchia, fece a Glorietta l'effetto di una iniezione di energia.

Partì piena di coraggio e di ottimismo.

Durante il viaggio pensò a tante cose...

Anzitutto, le parve di essere una grande colpevole, una donna incosciente e indegna di vivere; aveva permesso che un uomo che l'amava profondamente, soffrisse per lei, e mentre egli si trovava nell'inferno della trincea, in pericoli incredibili, ella aveva pensato a divertirsi, a ballare, a gioire, come se la vita di Franco non l'interessasse minimamente.

Paragonava sè stessa a Franco, e di fronte a lui, così vivo e chiaroveggente, così buono, geniale ed eroico, ella si trovava co-