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mento di Cavalleria, per essere mandato in un posto di battaglia poco adatto alla sua schiena curva, ai suoi baffi grigi spioventi, alla sua persona ossuta e cadente, ai suoi occhiali di uomo sradicato da un tavolo di contabilità e apparentemente negato alla guerra.

— Come, come? — esclamò quando ebbe sentito le intenzioni del giovane ufficiale. — Vuol fare anche lei l'Ardito? vuol entrare nella Compagnia della Morte? Ma dunque la rinomanza del nostro Capitano è arrivata ben lontano se viene gente dal Carso per combattere con lui! Virtù della sua virtù, veramente romana. Tutto riuscirà a quest'uomo, se trova seguaci così ardenti.

Il vecchio Maggiore, malgrado la sua apparenza, fu colto da una improvvisa simpatia per il volto deciso di Franco e per la semplicità dei suoi modi, e lì per lì, benchè preoccupato del pericolo a cui quella giovane vita correva sorridendo ad esporsi, dispose che l'indomani Franco raggiungesse la Compagnia, che si trovava a Roncegno Bagni, in attesa d'iniziare, con due battaglioni dell'84 Fanteria e una Compagnia Mitragliatrici, l'attacco del Monte S. Osvaldo, ultimo settore della linea avanzata delle Alpi di Fassa, la cui conquista avrebbe protetto le nostre difese di fondo Val Su-