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Maura, sconcertata e delusa, lo guardava con apprensione e tormentava i suoi guanti.

— Ma allora.... che bisogna fare?

— Allora... un mezzo c'è... ma bisogna avere del coraggio....

— Chi: io?

— Voi, Maura, ascoltatemi, cercate di capirmi.

Il giovane le prese una mano e la tenne nervosamente nella sua.

— Fra un mese il contratto della Romanelli con la nostra Casa scadrà. Se io volessi, potrei non farlo rinnovare. Potrei farvi prendere il posto della Romanelli.

Brivido di gioia nella mano di Maura.

— Ma...

— Ma?...

— Bisognerebbe che voi sostituiste la Romanelli (che prende quattromila lire al mese) in tutto.

— Cioè?

— Via, c'è bisogno che mi spieghi? Lo sapete bene....

— Che cosa?

– Quello che sa tutta Roma.

— Ma che cosa?

— Che la Romanelli è la mia amante.

Maura scattò in piedi.

— Ah!