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SCRITTO SULL'ULTIMA PAGINA
del «libro dei versi»
Mia madre un dì mi diede un libro bianco,
Ogni pagina aveva l’aureola d’or;
Vergin di penna egli era ed io pur anco
Vergin d’error.
Passaron gli anni, i mali e la ventura.
Vissi, lottai col corpo e col pensier.
Oggi l’anima mia s’è fatta scura,
E il libro ner.
3 Luglio 1867