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Esalerò dalle pupille spente
L’anima sciolta e di letizia ardente
E volitando o donna andrò vêr te.
Là, nelle fredde notti, al fosco tetto,
Sarò la fiamma del tuo caminetto
E al mio tepor ti farai rosa i piè.




 
Ti splenderò fatate visïoni.
Poemi di scintille e di carboni
          Dall’ermo focolar.
E quando sparirò sul far dell’alba,
Nella tua cella taciturna e scialba
          Più non potrai sognar.


1863