Penso agli eterei Della speranza Mille universi! Finzion fuggevole Più che una stanza Di quattro versi.
Pur quella vergine Senza sudario Sperò, nell’ore Più melanconiche Come un santuario Chiuse il suo cuore,
Ed ora il clinico Che glielo svelle Grida ed esorta: «Ecco le valvole,» «Ecco le celle,» «Ecco l’aòrta.»