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168 | LEGGENDA SECONDA |
Che sapea di salsiccia, e al tiepidore
Di que’ beati fianchi un dolce sonno
Gli sopravvenne. Appisolò per tutto
Il traghetto di Rodi, e al salto brusco
Si risvegliò del prete. Or sulla duna
Sta esplorando il destin. Iddio protegge
I vermi della terra. Ecco, sul lido
In groppa al verde carolar de’ fiotti
Approda un gatto morto; è la carogna
Un paradiso al verme. Il verme corre,
E l’ansia cupa delle floscie anella
Raddoppia, e l’onda del suo dorso, e sale
Sulla carogna. Un soffio di levante
Spinge il gatto nel mezzo alla marina
Come nave in abbrivio, e il bruco rode
Spira Volturno
Pel ciel dïurno,
Di Patmo l’isola