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Spiegato ora che sia il laicismo e quale lo scopo a cui è diretto, vediamo quali risultino i doveri dei cattolici a tale riguardo.



V.

I doveri dei cattolici ai tempi nostri.

Per determinare i doveri dei cattolici ai tempi nostri, fa duopo fissare bene l’occhio sullo stato dell’odierna società. Individui sinceramente cristiani ve n’ha molti e presso di noi costituiscono la gran maggioranza: e tuttavia la società diventa sempre meno cristiana. I poteri pubblici si dimostrano tanto meno cattolici, quanto più sono alti. Quasi dappertutto così. La religione più non ispira il governo dei popoli: e questo sistema si trasfonde dai Corpi più eminenti agli altri minori, che ne subiscono l’influenza e che tutti insieme costituiscono l’organismo sociale. Rimangono cristiani gli individui; la società invece paganeggia. Questo stato di cose trova riscontro nelle condizioni in cui versava già l’Europa all’epoca delle persecuzioni, massime al secolo terzo. Diamovi un’occhiata.

Gesù Cristo per diffondere il Vangelo aveva incominciato ad attirare a sè gli individui: e questo fu pure il metodo tenuto dagli Apostoli. I primi fedeli erano bensì congiunti fra loro di spirito e di pratiche, e formavano anche speciali comunità, che facevan capo ai loro Pastori; il mondo però continuava ad essere pagano. Per civilizzarlo bisognava che il soffio cristiano trapassasse nei vari corpi della società. Ciò si conseguì, ma a poco a poco, dopo una lotta titanica e sanguinosa, che durò tre secoli, fino al Battesimo di Costantino il Grande. Quando