Pagina:Il fermo proposito (Roma 1905).djvu/12

 
— 10 —
 



dei tempi ed alle nuove esigenze della società. La pietà, dice S. Paolo, a tutto si acconcia, possedendo le promesse divine, così per i beni della vita presente, come per quelli della futura: Pietas autem ad omnia utilis est, promissionem habens vitae, quae nunc est, et futurae1. E però anche l’azione cattolica, se opportunamente cangia nelle sue forme esterne e nei mezzi che adopera, rimane sempre la stessa nei principî che la dirigono e nel fine nobilissimo che si propone. Perchè poi nello stesso tempo torni veramente efficace, converrà diligentemente avvertire le condizioni che essa medesima impone, se ben si considerino la sua natura ed il suo fine.


Anzitutto dev’essere altamente radicato nel cuore che lo strumento vien meno, se non è acconcio all’opera che si vuole eseguire. L’azione cattolica (come si ritrae ad evidenza dalle cose anzidette) poichè si propone di ristorare ogni cosa in Cristo, costituisce un vero apostolato ad onore e gloria di Cristo stesso. Per bene compierlo ci vuole la grazia divina, e questa non si dà all’apostolo che non sia unito a Cristo. Solo quando avremo formato Gesù Cristo in noi, potremo più facilmente ridonarlo alle famiglie, alla società. E però quanti sono chiamati a dirigere o si dedicano a promuovere il movimento cattolico devono essere cattolici a tutta prova, convinti della loro fede, sodamente istruiti nelle cose della religione, sinceramente ossequenti alla Chiesa ed in particolare a questa suprema Cattedra Apostolica ed al Vicario di Gesù Cristo in terra; di pietà vera, di maschie virtù, di

  1. I Tim. iv, 8.