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94 | il dottor antonio |
un po’ vivamente; sapete che basta diciate una sola parola per cambiare la condizione attuale in altra di gran lunga superiore.»
— «Adesso capisco,» rispose Antonio, sorridendo; «vi siete fatta amica Speranza, ed ella vi ha narrato racconti di fate intorno la grandezza che non aspetta se non di essere da me accettata. Permettete che vi prevenga contro sorgenti d’informazioni così sospette, come è Speranza e sua madre, in tutto ciò che mi concerne.»
— «Eppure mi diceste che Speranza è una persona di buon senno.»
— «E tale è infatti, e tale è pure sua madre. Ma la loro immaginazione agisce più del loro buon senso, quanto a ciò che mi concerne. Io sono il loro mago; e quando lor si dicesse che un trono mi è preparato in qualche parte, sarebbero capaci di crederlo.»
— «Se vi sono affezionate, e so che realmente sono — esse ne hanno buone ragioni!»
— «Ragioni immaginarie, o per lo meno altamente esagerate. Le donne, mi si dice, sono solite a correre agli eccessi. Nessuna cosa può tor di mente a Rosa ch’io abbia salvato la vita di sua figlia nell’ultima malattia: il che di fatto non è; e quanto a Speranza, ella è persuasa che mi deve un’immensa gratitudine, per alcuni sforzi da me fatti in una cosa che le sta molto a cuore: sforzi i quali, posso dirlo, sono stati affatto inutili.»
— «Quanto siete ingegnoso per cercar di porre in disistima voi stesso!»
— «Nemmeno per ombra, miss Davenne; vi prego a credere che ho un’opinione tollerabilmente buona di me; ma non posso soffrire di esser tenuto da più di quel che sono. Bramate conoscere in che consistono le grandi prospettive tanto vantate da Speranza?»
— «Sì, lo desidero,» disse Lucy.
— «Faranno una sciocca figura ridotte alla loro natural proporzione. L’anno passato... Ma per essere più chiaro, forse farei meglio a dirvi prima per quale catena di circostanze io sia stato portato in questo luogo.»
— «Ditelo, ve ne prego,» disse Lucy vivamente.
— «È una storia per la quale basteranno poche parole. Che un oriundo di Sicilia o di qualunque altra parte di questa penisola, il quale domandava solo di vivere e morire in casa sua, sia stato subitaneamente e per forza cacciato da essa, con una spada di fuoco alle spalle, e tutto l’ampio mondo dinanzi a lui, è cosa troppo comune in questa terra di anomalie, perchè esiga alcuna spiegazione. Pensare, o solo