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piccole occupazioni. 91

— «Carne cruda!» ripetè la signorina con disgusto.

— «Sì, davvero, carne cruda! e le foglie si chiusero allo stesso modo, e quando si riaprirono la carne era sparita — divorata.»

— «Orrida Dionea!» sclamò Lucy. «Non ne voglio più tenere in giardino. Un fiore mangiar carne cruda! Potrebbe nello stesso tempo esser cannibale.»

Da principio il dottor Antonio non si era proposto lo scopo d’istruire, ma solo di provvedere la giovane malata, inchiodata in letto, di que’ piccoli divertimenti che ella poteva intendere e gustare. Ma la rapidità di lei nel capire le spiegazioni, e la facilità dell’apprenderle, riuscirono tuttavia a tirarlo più in là di quello che avesse pensato; e alla fine si trovò condotto a darle regolarmente lezioni di botanica, e spesso a scrivere un ristretto delle fatte conversazioni per l’allievo riconoscente. In questo modo Lucy divenne presto padrona di una piccola provvista di cognizioni botaniche, acquistate senza sforzo e quasi senza accorgersene. E quando il Dottore le pose innanzi un di que’ libri dalla forma scientifica, poco addietro tanto odiati, ella trovò che gran parte del suo contenuto le era di già famigliare; e quando le disse di provarsi a classificare ora una, ora un’altra pianta da sè stessa, e ci riuscì di fatto, sarebbe stato difficile il dire se fosse in lei maggiore il piacere o la maraviglia. E Lucy riguardava il suo istruttore come un luminare di scienza, e probabilmente lo credette il più sapiente uomo del mondo.

Una mattina, Lucy, con infinita maraviglia sentì qualcuno a cantare al suono della chitarra nella camera della Hutchins. — Dev’essere il dottor Antonio, non può esser altri:» «Bravo!» esclamò; «non vorrà il misterioso trovatore mostrare il viso?»

— «Ora, miss Davenne,» disse Antonio entrando in camera con la chitarra sospesa a traverso le spalle — «voi più non crederete che manchi di cortesia.» Ella si mostrava molto maravigliata. «Oh! non lo negate; voi sapete che in ogni sera passata avete aspettato una serenata. Sarebbe stato troppo gran male, che in Italia una signorina non avesse incontrato banditi, o avuto serenata. Avete dunque avuto la serenata; e di giorno chiaro per di più, ciò che rende la cosa più piccante.»

— «Confessate, dottor Antonio, che credete le signorine gran pazzerelle,» disse Lucy ridendo.

— «Perchè ciò?» disse ridendo anch’egli.

— «Perchè supponete che si aspettino sempre qualche sciocchezza o qualche stravaganza, come se fossero gran che differenti da voi.»