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co’ miei cugini, naturalmente anch’io ne imparai la lingua, che mi divenne famigliare quasi quanto quella del mio paese.»

Così, alternativamente discorrendo e menando di martello, l’affaccendato Dottore tratteneva la giovane malata, e cercava di metter su le cortine. Contemplò un momento, e con aria di grande soddisfazione, quello che i suoi talenti nell’arte del tappezziere erano riusciti a compiere. Poi, girando lo sguardo intorno alla camera: «Ah, ecco altro lavoro per me! Vedo una fessura in quella porta dietro il vostro letto. Non v’ha nulla di peggio di una fessura; e la più piccola, la peggiore.» E il Dottore uscì e tornò con una lunga striscia di carta in mano, e un guscio d’uovo nell’altra.

— «Avete veduto mai un modo più economico, o più pronto di far colla?» chiese mostrando a Lucy il pizzico di farina e il gocciolo d’acqua contenuto in quel guscio.

Rise ella, e fece le meraviglie della sua attività ingegnosa. In fondo, non si poteva non essere colpito dalla nobile semplicità con cui eseguiva cose credute indegne di loro dalle persone gentili; e mettendosi anche in positura da render ridicolo più d’uno. Senza mai però perdere quella cortese virilità di apparenza, che lo avrebbe fatto notare anche in mezzo alla folla.

Sir John arrivò proprio nel mentre Antonio stava curvo per terra ad incollare la carta sulla fessura. Il Baronetto seguì tutti i movimenti del Dottore; dapprima con aria d’inquietudine, perchè sospettava che fosse un matto; e poi accortosi della natura dell’occupazione dello straniero, il viso di sir John si spianò in un sogghigno esprimente il più intenso disgusto e disprezzo. Per sir John il bello ideale di un gentiluomo era egli stesso. Ora, neppure per impedire che minasse il mondo, sarebbe sir John disceso ad atto da lui reputato basso, e l’uomo che avesse incollato carta sopra una fessura nella porta, fatto il lavoro di un falegname e tappezziere, fosse anche per un Davenne, aveva perduto, nel suo modo di vedere, ogni diritto al rispetto e alta stima altrui.

Mentre sir John sprecava una gran quantità de’ suoi pensieri sul Dottore, che pensava niente affatto a lui, Speranza, la figlia della padrona di casa, portò un grosso mazzo di fiori, per la maggior parte selvatici, e lo dette al dottor Antonio: il quale, soddisfatto in apparenza del suo successo tanto di attaccar carta, come in appender cortine, cominciò immediatamente a esaminarli e ad accomodarne un mazzolino. Lucy osservando che metteva in un vaso sol-