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l’osteria. | 31 |
tutte queste idee. Dopo aver combattuto da bravo per un po’ di tempo, sir John alla fine si arrese. Macchinalmente stese la mano al campanello, strumento di comando di cui ivi non era traccia; e con sua gran mortificazione fu costretto di andare a capo le scale, e chiamar John. «Va a veder cosa c’è in dispensa,» disse sir John languidamente; «supposto che vi sia alcun che somigliante a dispensa in questo — in questo luogo. Comunque, vedi se si può trovar qualcosa da mangiare.»
Consumato così il gran sacrifizio, sir John passò a vedere la figlia. Povera Lucy! Ella esercitava tutto il suo eroismo. Ella soffriva dolori acutissimi. — «Dove, figlia mia?» — «Oh, papà, dappertutto. Mi sento tutta rotta. Mi sento al piede una sensazione così strana e spiacevole, quasi mi fossi mutata in una massa di sughero.»
— «Ma, mia cara, tu sai che questa è un’immaginazione. Provati a dormire.
— «Mio caro papà, ho provato e non posso.» Poverina! veniva meno dalla stanchezza, e non poteva chiuder occhio. Sir John fece il meglio che potè per consolarla; e mentre affettuosamente le spartiva gli sciolti ricci cadenti sulle sue arse gote, le prometteva che l’indomani sarebbe andata a Nizza, e vi avrebbe trovato ogni agio, se mai fosse stata costretta a rimanere. Ma queste parole non produssero l’effetto desiderato. Lucy non si sentiva coraggio per avviarsi a Nizza l’indomani. Ella non si curava punto de’ comodi appartamenti, che il corriere, come assicurava suo padre, avrebbe facilmente trovato per essi in una città tanto frequentata da Inglesi; — «e da medici inglesi di prima classe, figlia mia, egli aggiunse, quasi come la migliore speranza.
— «Quanto a questo,» disse Lucy, «io sono pienamente soddisfatta di questo medico italiano; è più cortese e premuroso di qualunque medico io abbia avuto; — e voi sapete, papà, che ne ho avuti di molti.» Sir John arricciò il naso, e non rispose. — «Non la pensate così, papà?» chiese Lucy coll’ostinazione di un fanciullo avvezzo a vincerle tutte.
— «Invero, Lucy, io non saprei; ho veduto sì poca cosa di questo signore; nè soglio attaccarmi ad alcuno sì presto.» Ne seguì silenzio da ambe le parti, perchè la graziosa Lucy non amava di sentirsi risponder così.
Di lì a una mezz’ora bussarono alla porta, e la voce di John annunziò formalmente che il pranzo era in tavola, «Dovete procurar di mangiar qualche cosa,» le disse suo padre alzandosi; «vi manderò un’ala di pollo o un uovo, —