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nuove insperate. | 303 |
trucidati; — aveva vedute crudeltà tanto brutali, che i capelli gli si erano rizzati sul capo. La virile generosità che trovavasi nel suo naturale, si rivoltò a quello spettacolo, e solo la certezza che sarebbe stata esemplarmente castigata una condotta così esecrabile, tenne la sua indignazione dentro i limiti. Ma quando vide lodati e premiati nella Gazzetta Ufficiale gli autori di atti così orrendi; quando seppe da persona d’autorità incontrastabile, che il Re dal verone del Palazzo Reale non aveva cessato colle parole e coi gesti d’istigare le truppe all’eccidio; d’eccitare gli artiglieri, che uffiziali umani e eccellenti cercavano ritenere, eccitarli a servirsi dei loro pezzi di campagna; — quanto sentì e vide tutto ciò, l’anima sua rivoltossi contro il partito cui era stato fino a quell’ora esclusivamente favorevole. Una causa difesa a quel modo, non era quella ch’egli aveva preso a sostenere.
Erano già corsi sei mesi; nè la povera Speranza più sapeva quali nuove lusinghe porgere (lusinghe, ahimè! che neppur ella più nutriva) alla sua infelice padrona. Il lutto di lei diveniva ogni giorno più profondo; quando alcune poche righe di carattere ignoto, mutarono d’improvviso il lutto in gioja inesprimibile. Alla porta di lady Cleverton era stata lasciata una lettera, che diceva: — «Il vostro amico è vivo, ma in prigione. Se avete persona della cui fedeltà siate sicura — badate, dico sicura — mandatela da me e avrà altre particolarità. Mi troverà posdomani a sera a Porta Romana presso la barriera di Capo-di-Chino. Tenga per segno un fazzoletto bianco in mano. Nemmeno l’aria che respirate dee sospettare che siavi alcuna relazione fra me e voi. Colla stretta osservanza di queste precauzioni, avrete una probabilità di servire utilmente in qualche modo il vostro amico in avvenire. Ogni mio atto e ogni mio passo è invigilato dalla Polizia.»
Egli era vivo! — Oh, sia ringraziato Iddio, egli era vivo! Che importava che fosse prigioniero? — Ella aprirebbe a forza le porte della sua prigione; — ella aveva credito e influenza? — ella scriverebbe in Inghilterra; — i Ministri farebbero qualcosa per la vedova di lord Cleverton; — ella pregherebbe tanto, solleciterebbe tanto, che nessuno avrebbe cuore di darle un rifiuto; anche suo padre aveva amici potenti, ed egli avrebbe indotto il Governo inglese ad interporsi. Sì, ella avrebbe trovato modo di strappare Antonio dalle ugne del tiranno. Ahi! povera, generosa Lucy!
Il suo fedele alleato, il Diplomatico, si recò a sua richiesta al luogo di convegno, e trovò un signore di età ma-