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lontananza. 257

propaganda del partito clericale, e le accuse d’impostura lanciate contro Antonio, non ebbero forza di diminuire la sua popolarità fra i contadini. A dispetto degli sforzi fatti per imbrogliar la cosa, vedevano, nel loro schietto buon senso, che il dottor Antonio aveva rinunziato per essi a una somma bella e tonda di danaro; la quale, senza biasimo alcuno, poteva tenersi quietamente in tasca.


CAPITOLO XXI.

Otto anni dopo.


Giunti a questo punto, chiediamo in grazia ci sia permesso di prevalerci del nostro privilegio di romanziere, e di saltare a un tratto sopra un periodo di otto anni. Se vorrà considerare il cortese lettore la quantità di materie connesse, o no, col nostro argomento, delle quali avremmo potuto riempir questo vuoto; e vorrà considerare il risparmio di tempo e di pazienza arrecatogli da questo modo spedito di entrare in campo; confidiamo che non sia per rincrescergli quello sforzo d’immaginazione, e sia anzi per darci credito di discrezione. D’ora innanzi più nessuna dolce lusinga ci ritarderà per via. Addio alle fresche ombre e alle apriche colline! Addio ai quieti sentieri cospersi di fiori, ai limpidi ruscelli lietamente mormoranti a lato della strada! La parte del nostro corso illuminata dal sole è finita, e fosche nuvole oscurano quella che ci rimane. Affrettiamoci pertanto a percorrerla più presto si possa.

Siamo alla metà di marzo del 1848, in quella stessa strada su cui, otto anni fa, incontrammo la prima volta Lucy e suo padre; e come allora l’oggetto principale è una carrozza da viaggio, che dalle alture di Turbia corre giù verso il lontano Mentone cinto dal mare. Un cielo coperto, un mare color di piombo, un orizzonte stretto e grigio, chiuso verso la marina e verso la terra da una fosca zona di pioggia cadente; — tale è ora lo spiacevole aspetto del paese a traverso il quale l’equipaggio trascorre. Gli oliveti della valle e dei colli tremano agitati sotto l’impetuosa forza del vento che passa lor sopra; mutandosi in rapida