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grandi e piccoli. | 21 |
saccocce degli astanti. — «Basta, basta,» diss’egli sorridendo in vedere quella pioggia inaspettata. «Questi serviranno intanto di fasciatura provvisoria, che allevierà il dolore della signorina.» E legato il povero piede accuratamente, disse: — «Ora, signorina, permettete che vi faccia notar bene l’importanza di restar più quieta che potete. Vi ho a lasciare un momento, per cercar l’occorrente a rimettervi bene il piede: e ciò dee esser fatto prima che siate tolta dalla incomoda positura. Promettete di non muovervi sino al mio ritorno?»
— «Sì,» disse miss Davenne, forzandosi a un lieve sorriso di ringraziamento.
Il Dottore si levò ratto in piedi, e già stava per correr via, quando, rivolgendosi subitamente a John che stavagli vicino in atto di profonda compassione quasi comica a vedersi nella sua faccia livida e turchina:
— «Se voi teneste,» gli disse, «un ombrello sul capo della signorina? Il sole batte in pieno su di lei.» Poi, continuando il cammino, saltò nel calessino, e mise la rozza al galoppo.
CAPITOLO II.
L’osteria.
— «Sicchè questo signore è un medico, papà?» disse Lucy, che era il semplice nome di battesimo della figlia dell’altero Baronetto.
— «Almeno si dà per tale, mia cara,» rispose sir John.
— «Che buona sorte per me!» notò la signorina.
— «È vero,» rispose sir John, «benchè per medico sia una molto strana figura!»
— «Sì, in Inghilterra sarebbe tale» rispose Lucy; «ma fuori, sapete bene, badano meno alle vesti; e in fin de’ conti, c’è un non so che di gentile nella sua persona. Avete osservate le sue mani, papà? Son sicura che son proprio quelle di un gentiluomo.»
— «Può essere, può essere!» disse sir John in aria di dubbio.
— «Non mi maraviglierei che fosse Inglese, papà; parla benissimo inglese.”