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226 | il dottor antonio |
comitiva del giovani — l’ebanista prominente fra tutti — avanti e dietro di lei, con torce accese, e cantando la «Buona sera» di Rossini, stavano per far loro onore, ella cominciò a piangere e a ridere nello stesso tempo, perchè, dichiarava, erano cose spaventosamente impressive! Arrivarono così accompagnati in casa della signora Eleonora, ove furono ricevuti da una svelta giovinetta e da un uomo; perchè all’accettazione dell’ospitalità della vecchia Signora, era stato messo qual patto che ella non li avrebbe aspettati. Dopo preso il thè, che era pronto, il Baronetto e la sua figliuola vennero condotti alle loro camere; Speranza e la Hutchins alle loro; e il Dottore se ne andò a trovare un letto in casa di qualch’altro amico.
La mattina seguente era piuttosto tardi, quando, dopo una notte di sonno profondo, Lucy si alzò. Andata ad aprir la finestra per goder l’aria fresca, scorse una gentil signora, vestita di nero, che passeggiava disotto in giardino, e parea con voce cauta e dimessa dèsse degli ordini alla svelta giovinetta, veduta la sera avanti da Lucy, e ora tutta in faccenda a cor de’ fiori per accrescere il mazzo più grosso che teneva in mano. Nell’aprire, il rumore della finestra fece alzar gli occhi alla signora Eleonora: — «Ah! buon giorno, miss Davenne,» disse la signora in tono di cordial saluto. «Mi si rallegra il cuore in vedervi: spero che non vi avremo disturbato il sonno.»
— «Oh! grazie, no davvero!» rispose Lucy facendosi rossa; «ho dormito così bene!»
— «Tanto meglio,» replicò la cortese matrona; «i giovani hanno bisogno di molto riposo. Bisogna che facciate sapere quando mi potreste ricevere. Mi par mill’anni di darvi un bacio su quel bel visino.»
Quando, poco tempo dopo, portando seco i fiori, la signora Italiana andò a visitare la sua ospite, c’era tanta soavità nella sua voce e nel suo sorriso, un non so che tanto commovente in quel velo di malinconia che le copriva, per dir così, tutta la persona; e qualcosa di tanto materno nel modo, quando prendendo nelle sue le mani di Lucy, ella spartì i capelli sulla di lei bella fronte, e la baciò e la chiamò «figlia mia;» che Lucy si sentì come impedita alla gola, e non potè rispondere alle gentili inchieste sulla sua salute, e piegò il suo amabile capo sul seno della nuova amica. In quel momento Lucy non potè tenersi di pensare alla sua cara madre.
Mentre le due signore facevano così conoscenza fra loro, sir John era stato a fare un giro di ispezione; e da quanto avea veduto, riceveva impressioni molto favorevoli, sia