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in battello. 169

— «Bisogna che io dia una buona guardata a codesta bellezza, giunti che saremo a casa,» disse sir John.

La barchetta di ritorno si trovava allora proprio dirimpetto a Bordighera. — «Che cosa è sull’altura un po’ verso questo lato della città,» domandò Lucy; «quella cosa che pare una massa di ruine?

— «È, anzi era, una batteria aperta. Nella storia che la concerne, siccome c’entrano Inglesi, così potrà forse dilettarvi.»

— «Spero che non vi sia qualche cosa contraria ad essi,» disse Lucy.

— «Giudicatene voi stessa,» rispose il Dottore. «In un placido giorno di luglio del 1812, un brigantino inglese da guerra venne in vista di Bordighera; e filò, con motivo o senza, così vicino a terra da mettersi a portata della batteria della città. Gli ufficiali comandanti le batteria lungo la costa, avevano ordine di far fuoco sopra ogni bastimento inglese che venisse a tiro di cannone. La riviera, in quel tempo apparteneva pel diritto del più forte alla Francia. Il Tenente francese, che comandava con una dozzina d’uomini in quella circostanza la batteria, proprio il 21 di luglio, a quel che pare doveva essere un uomo di giudizio, senz’ombra di furia francese nel sangue: che guardò freddamente i progressi del nemico, nè fece alcun preparativo ostile. Una condotta così filosofica era lontana dal piacere alla buona gente di Bordighera, la quale aveva fatto conto su qualcosa di meglio. Non capitava ogni giorno ai quieti e piuttosto nojati cittadini della piccola città, una così bella ed eccitante occasione di divertimento, com’era un bastimento inglese su cui far fuoco; ed erano determinati a profittarne nel miglior modo possibile. Si recarono pertanto in gran numero alla batteria, e con rumori insistettero perchè l’Uffiziale eseguisse immediatamente le istruzioni ricevute, e facesse fuoco sopra l’audace brigantino. Il Tenente, non osando addossarsi la responsabilità di un rifiuto, acconsentì di mala voglia; ma prima, benchè ogni corda del sartiame fosse distintamente visibile ad occhio nudo, volle riconoscere con un immenso cannocchiale il nemico; e l’ispezione durò tanto, che si sarebbe potuto sospettare nutrisse una segreta speranza che il bastimento, che era a sua portata e in modo da potergli recar danno, se ne andasse. Tuttavia non si mosse; restò lì immobile come un bastimento dipinto in un mare dipinto! Non c’era da attender altro; perciò fu dato l’ordine di caricare e trarre con un vecchio pezzo da otto. E puntarono assai bene, chè una buona parte del bompresso fu