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142 | il dottor antonio |
rendi confratelli mi reputano un medico passabile — almeno tanto buono quanto potevasi sperare per questo paese. Ma non è soltanto la loro fede nella mia medica abilità che li mantiene civili verso di me. La pubblica opinione si è altamente dichiarata in mio favore; e anche qui, e a dispetto di tutto, l’opinione pubblica ha il suo peso. E poi la mia barba,» continuò Antonio lisciandola in aria di scherzo, «non è una delle più forti prove possibili del favore che io godo presso il nostro Pascià-a-tre-code, il comandante di San Remo?»
— «Come sarebbe?» domandò Lucy.
— «Vi parrà strano, ma pure è così, miss Davenne, che uno de’ più stretti doveri, come pure uno de’ più gradevoli divertimenti dei Comandanti, sia di non soffrir mento col pelo; e il mio, credo, sia il solo in tutta la Riviera che si possa vantare di aver su qualcosa di simile a barba. Quando venni in San Remo la prima volta, io era tanto occupato giorno e notte, che mancavami proprio il tempo di radermi. Questa ragione feci valere presso il nostro Gessler, il quale l’ebbe per buona, e a poco a poco, e in forza d’abito, la mia barba venne ad essere tollerata.»
— «Pare che vi curiate molto della vostra barba,» osservò miss Davenne, sorridendo all’aria di gravità colla quale Antonio ne parlava.
— «Confesso che mi è piuttosto cara,» rispose egli pur sorridendo. «Senza parlare del tempo e di altre noje che risparmia, credo che se la Natura, che non fa nulla senza motivo, ha dato la barba all’uomo, essa abbia avuto intenzione di fargli una cosa di ornamento o di utile. In fondo mi pare che ogni uomo, ed un Italiano particolarmente colla sua bruna carnagione, stia meglio colla barba che senza. Voi ve la ridete. Ma ditemi se vi par meglio una testa di Vandick colla sua barba, o uno dei moderni ritratti lisci sbarbati? Sospetto che il vantaggio sia da parte della prima.»
— «Sì,» disse Lucy arrossendo un poco, e alquanto esitante per la memoria che le ritornò dell’osservazione da lei fatta a suo padre alla prima visita del dottor Antonio; «sì, quando gli uomini somigliano ai ritratti di Vandick.»
— «Non fate restrizioni,» esclamò Antonio, «o crederò che partecipiate al pregiudizio che sento esistere in Inghilterra contro la barba.»
— «Oh! io no, davvero,» disse Lucy; «ma la maggior parte degl’Inglesi la odiano.»
— «Bene, lasciateli radersi; de’ gusti non c’è che dire,» osservò Antonio in aria di rassegnazione.