Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
116 | il dottor antonio |
sarebbe venuto da noi di buon’ora; e mi meravigliai molto che fossero già le otto, e Battista non si vedesse. Ma non pensai ad alcuna cosa di male, finchè non vidi venir solo il dottor Antonio. Appena fu vicino abbastanza, gli conobbi dalla faccia che aveva cattive nuove per me. Il dottore mi disse subito che Battista era stato chiamato a San Remo per l’affare della coscrizione, e che io non doveva affliggermi; ma prepararmi ad andare con lui e con mia madre a San Remo. Diceva che sarebbe andato a trovare il Comandante, e avrebbe fatto il possibile per mettere in regola Battista. Il Dottore non ci disse allora quello che conoscemmo molto presto di poi, che due carabinieri erano stati spediti da San Remo a prender Battista: che lo avevano arrestato in istrada; gli avevan messo i ferri, e così portatolo in mostra per la città, come se fosse stato un ladro o un assassino; e poi lo avevano portato via in un battello. Essi dicevano che tale era la legge. Io non penso che ci sia molta giustizia in cosiffatte leggi,» disse Speranza con molta amarezza.
«Così il Dottore, mia madre ed io, ci recammo il più presto che potemmo a San Remo, e andammo subito alla prigione; ma siccome non avevamo permesso, ci fu rifiutato l’ingresso. Poi andammo dal Comandante, che era occupato, ci dissero, e non poteva veder nessuno. Insistendo tuttavia, il dottor Antonio venne introdotto, ma non potè ottenere nulla — nemmeno il permesso di veder Battista: — sol la risposta che tale era la legge, e che la legge aveva ad essere obbedita. Dopo che ebbe subita una settimana di prigionia in San Remo — Dio sa perchè! — Battista fu condotto scortato da’ carabinieri in Genova, e posto nell’Arsenale, fuor del quale non gli era mai permesso di uscire. Il dottor Antonio scrisse per lui a tutti i suoi amici in Genova, e fino al Console inglese. Il curato ci diede una lettera, dicendo che Battista era quasi orfano, avendolo suo padre abbandonato in età di due anni; ma non valse a niente.»
— «E qual differenza,» domandò Lucy, «ci sarebbe stata per lui se suo padre fosse realmente morto?»
— «Oh, signora, non sarebbe stato preso nella coscrizione. Il figlio unico di una vedova è esente da servizio. Tanto la legge è indulgente per uno a cui sia morto il padre; e perchè non avrebbe ad esserlo altrettanto per uno il cui padre per lui è lo stesso come se fosse nel cimitero? Ma a che serve ragionar di questo? la legge è troppo forte per il povero. Battista, come sapete, è condannato e...» — (Speranza fece uno sforzo disperato per