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e far un po’ di danaro per me; ma era un figlio troppo buono per pensar soltanto a lasciare la sua povera cara madre, che non aveva altro sostegno che lui. E così si fermò a casa, e si fece pescatore; ed era un vero vanto, signore» — e le guance di Speranza si fecero rosse — «a vedere come maneggiava il suo battello. Egli era il più vigoroso e il migliore di tutti i nostri barcaroli, e tutti lo dicevano.

«Passarono varii anni senza recar mutazione, finchè questa casa venne messa in vendita; e mio padre, che da molto tempo ci aveva posto l’occhio su, combinò la compera, e venimmo ad abitare qui. Mio padre, la cui salute decadeva rapidamente, aveva in pensiero che l’aria di questo luogo, non così fina come a Bordighera, gli avrebbe fatto molto bene. E vi ci stabilimmo, e mio padre una sera — me ne ricordo come fosse jeri — disse a Battista: — «Siccome questa casa sarà vostra un giorno, intendo dire quando voi e Speranza sarete marito e moglie, conto che mi darete una mano a pagarne il prezzo; perchè bisogna che vi dica che tutti i miei risparmi se ne sono andati nel primo pagamento, e ce ne restano tre altri a fare, uno all’anno per tre anni di seguito: e non si può contare a trar danaro per questi pagamenti dal prodotto della terra e dagli avventori della casa: basterà a mantenerci. Così, ragazzo mio, andate a lavorare colla benedizione di Dio quanto più potete e fate danaro. La vedova Susanna verrà a viver con noi mentre sarete lontano, e ponete pure l’animo in pace per conto suo.»

«Battista fu contentissimo a questa proposta e a questo parlare di mio padre; perchè fu assicurato che sarebbe stato un giorno suo figlio. Egli non frappose ritardo, ma si mise immediatamente in via per Nizza, ove si ingaggiò a bordo di un bastimento mercantile diretto a Genova; si recò di là a Livorno, poi a Marsiglia, e lontano fino a Cette e molti altri siti. E tutte le volte che tornava a casa, il che egli fece tre o quattro volte ne’ primi due anni che passò in mare, egli sempre riportava qualche regalo per sua madre e qualche bella curiosità per me, e un po’ di danaro per mio padre; ma era pochissimo, perchè la paga di Battista era molto tenue.

«Un giorno mio padre disse a Battista: — «A questo andare ci vorrà dieci anni per pagare la casa. Ho dovuto farmi prestare del danaro pel secondo pagamento, ed ecco che il terzo sta per scadere. Come potrò io rimediare?» Battista disse che se non fosse stato per la coscrizione che legava un uomo mani e piedi, egli sapeva un sito ove po-