Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
58 | Capitolo secondo |
diavolo apparve in figura degli sposi loro; in figura di cavaliere uscì un giorno dalla camera da letto di santa Cunegonda. Una volta poi ne fece una anche più grossa. Prese l’aspetto di san Silvano, vescovo di Nazaret, scoperse ad una fanciulla il suo amore, e si lasciò trovare sotto il letto di lei. Messosi un giorno alla finestra, Tommaso Cantipratense, domenicano del secolo XIII, vide il diavolo in figura di un prete, che (bisogna dirlo in latino) si mostrava nudato inguine, ex tento asinino veretro velut ad urinam faciendam. Chiamatolo, quello immantinente sparì. Lo stesso Tommaso racconta che nell’anno 1258, presso Colonia, fu veduta una gran ridda di diavoli, in figura di monaci bianchi, trascorrere danzando pei prati.
Assai di frequente i diavoli si lasciarono vedere sotto forma di varii animali. Non parlo del drago, perchè non s’intende bene se quella del drago sia una propria forma di alcuni diavoli, oppure una forma assunta accidentalmente. Come drago, senz’altro, appare Satana nell’Apocalisse, e sono molti i santi a cui apparvero dra-