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La persona del diavolo 41

corpo saldo e compatto, al quale egli e Virgilio si aggrappano come ad una roccia.

Avendo corpo, i demonii debbono anche avere certe necessità naturali, come hanno tutti gli esseri, corporei viventi; prima fra tutte quella di riparar l’organismo, la cui trama, con l’esercizio della vita, perpetuamente si logora. I diavoli debbono aver bisogno di nutrirsi, e in fatti, Origene, Tertulliano, Atenagora, Minucio Felice, Firmico Materno, san Giovanni Crisostomo, ed altri parecchi, dicono che i diavoli assorbono avidamente il vapore e il fumo delle vittime sacrificate dai pagani; cibo poco sostanzioso a dir vero, ma non disdicevole alla complessione loro. Alcuni rabbini, largheggiando un po’ più, e pensando a introdurre nella diabolica vivanda qualche maggior varietà, dissero che i diavoli si nutrono dell’odore del fuoco e del vapore dell’acqua, ma sono anche avidissimi di sangue, quando ne possono avere, e un proverbio tedesco soggiunge che il diavolo, quando è affamato, mangia le mosche.

Il popolo parla volentieri di diavoli vecchi e di diavoli giovani, e sono parecchi i proverbii