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Coloro che facevano patti col diavolo molto spesso li facevano per potere esercitare le arti illecite della magia; ma il patto non sempre importava quell’esercizio, e quell’esercizio poteva andar senza il patto. Mi spiego. C’erano casi in cui il demonio volenterosamente si obbligava di fare quanto dal mago gli fosse richiesto, a patto che questi gli desse l’anima in premio; e c’erano casi in cui il mago, in virtù dell’arte propria, forzava il demonio a fare ciò che per sè stesso il demonio non avrebbe nè dovuto, nè voluto. C’erano, come si vede, due magie, che gli scrittori non distinguono abbastanza, ma che quanto alle origini, se non quanto agli effetti, erano profondamente diverse; l’una prodotta da un volontario assoggettamento della