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Cecco d'Ascoli 241

salute 1327. La leggenda cui accennavo, formatasi alquanto più tardi, afferma che Cecco s’era accordato col diavolo, il quale gli aveva esplicitamente promesso ch’ei non morrebbe se non tra Africa e Campo di Fiori. Condotto al supplizio, Cecco mostrava animo intrepido, e di non curar punto la morte, tenendo per fermo che all’ultimo momento l’amico suo sarebbe venuto a liberarlo; ma saputo, quand’era giù sul rogo, ch’ivi presso era un fiumicello chiamato Africo, e pensato che Campo di Fiori dovesse essere la città che dai Fiori appunto deriva il suo nome, cioè Fiorenza, intese il diabolico inganno e morì disperato.

Il diavolo, come gli oracoli dell’antichità, volentieri si serviva di parole equivoche per meglio assicurar gl’interessi suoi; ma quando, stringendo il patto, aveva promesso di lasciar passare tale o tal numero di anni prima di valersi del suo diritto, osservava la promessa fedelmente, e non anticipava di un’ora il termine pattuito. Non così scrupolosi si mostravano, come abbiam potuto vedere per parecchi esempii, coloro che ricorrevano al suo ajuto; e però bi-