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14 | Capitolo primo |
ligioni dei greci e dei romani potestà antagonistiche e figure che presentano come un duplice aspetto, e se per poco si approfondisce l’indole dei due popoli, e le condizioni di vita e la storia, si vede che il dualismo presso di loro non avrebbe potuto prendere forma gran che diversa da quella che prese. Si consideri tra l’altro che in Grecia e in Roma non vi fu un libro sacro di morale, un codice teocratico propriamente detto.
Il dualismo assume forma e caratteri speciali nel giudaismo prima, nel cristianesimo poi, e se in altre religioni, se nelle stesse religioni primitive, si può scorgere come una larva di Satana, o come una forma che, rubando il vocabolo alla chimica, porrebbe dirsi allotropa, diversamente qualificata, e alcuna volta ingrandita, il Satana vero, con le qualità e gli attributi che gli son proprii, e ne formano la persona, non appartiene che a quelle due religioni, e, anzi, più particolarmente alla seconda.
Satana tiene ancora assai poco posto nel mosaismo; direi che esso vi tocca soltanto l’ado-