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182 Capitolo sesto

francese, Pietro Bersuire (m. 1362), racconta, in un suo libro di esempli morali, la seguente istoria. Fra certi monti prossimi alla città di Norcia, in Italia, è un lago, abitato da demonii, che prendono e rapiscono chiunque si avvicini ad esso, meno gli stregoni di professione. Tutt’intorno al lago fu costruita una muraglia, vigilata da custodi, affinchè non possano andarvi i negromanti e consacrare i libri loro al nemico. Ma la cosa più terribile è, che in ciascun anno, quella città deve mandare in tributo ai demonii, sulla sponda del lago, un uomo vivo, che incontanente da quelli è fatto a brani e divorato. La città sceglie ogni anno, a tal fine, alcuno scellerato, degno di così miserabile morte; che se nol facesse, se volesse mancare del consueto tributo, sarebbe in punizione devastata e distrutta dalle procelle.

Ad aumentar quei terrori squillava di tanto in tanto, simile al clangore delle novissime trombe, in mezzo alla cristianità stupefatta, l’annunzio della prossima fine del mondo. Ora, si sapeva che per un tempo, prima della fine del mondo, la potenza di Satana, sarebbe, Dio con-