eretta per ordine di Adriano tra l’Inghilterra e la Scozia fu creduta opera sua, e lo stesso fu creduto di altre muraglie e difese. Il ponte di Schellenen in Isvizzera, il ponte sul Danubio a Regensburg, il ponte sul Rodano ad Avignone, e cent’altri, si credettero fabbricati da lui, e molti portano ancora il suo nome e si chiamano ponti del diavolo. In tempi di barbarie e di povertà le ingenti costruzioni romane, comprese le strade, parvero eccedere la potenza degli uomini, e facilmente furono attribuite all’artefice maledetto. Più strano parrà che il diavolo con le proprie sue mani si mettesse a fabbricar chiese e conventi; ma egli poteva ciò fare, o per suoi fini occulti, o sforzato da potestà superiore. Le piante e gli altri disegni delle chiese di Colonia e di Acquisgrana furono, dicesi, fatti da lui; anzi quest’ultima chiesa fu, almeno in parte, da lui fabbricata. L’abbazia di Crowland in Inghilterra è opera sua. E da tanto egli si teneva in quest’arte che una volta ardì sfidare l’arcangelo Michele, l’antico suo vincitore, a chi fabbricherebbe sopra un monte di Normandia, che appunto è detto di San Michele, la più bella chiesa.