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comunicazione, è possibile elaborare una nuova concezione di vita pubblica a partire dal tipo di sfera pubblica creato dai media (Thompson, 1995). Se infatti, secondo Habermas, uno dei requisiti che hanno fatto nascere la sfera pubblica borghese è stato la diffusione della stampa e il ruolo dei mezzi di comunicazione cartacei, grazie a nuovi mezzi di comunicazione si può creare una nuova sfera pubblica mediata.
Di seguito si fa riferimento ad alcuni autori che in particolare possono essere utili per una successiva analisi.
Ash Amin, riguardo la nascita dello spazio pubblico, sostiene che l’impulso collettivo allo spazio pubblico sia il risultato di una condizione di molteplicità situata, emergente dall’essere insieme di corpi e fatti, e di usi e necessità, in uno spazio fisico condiviso strutturato in determinati modi. Lo spazio pubblico urbano, come luogo di formazione civica, deriverebbe da un particolare tipo di organizzazione spaziale che si realizza quando gli ambienti condivisi sono segnati da relazioni non gerarchiche, apertura a nuove influenze/cambiamenti e dinamiche di molteplicità. Tale processo di territorializzazione avrebbe origine nella ripetizione di demarcazioni spaziali basate su pratiche d’uso quotidiano, le abitudini che creano un senso dello spazio e del posto degli individui in e attraverso quello spazio.
Nonostante Amin applichi queste categorie di analisi al solo spazio fisico, è forse possibile nella società attuale estenderle anche allo spazio digitale.
Lo spazio digitale infatti è sempre più prevalente come:
- occasione di supporto “distribuito” alla cittadinanza;
- ambiente di networking tra entità pubbliche diverse;
- piattaforma per l’espressione di idee e progettualità di individui e gruppi.
Si creerebbe quindi una situazione di molteplicità situata digitale.
Giorgio Grossi, riguardo le modalità di gestione della sfera pubblica, asserisce: "è abbastanza condivisa l’idea che qualsiasi dinamica di opinione pubblica che assuma una dimensione sociale e collettiva richieda la presenza di attori con il ruolo e la funzione di leadership di opinione. Tale presenza, infatti, è determinante proprio per l’avvio del processo stesso di formazione ed articolazione dell’opinione pubblica […] In questo senso il modello originario di Habermas che non postula la presenza di alcun