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IL CREPUSCOLO DEGLI IDOLI

ne» che ne è la causa. I sensi non mentono in quanto che essi mostrano il divenire, la sparizione, il cambiamento... Ma nella sua affermazione che l’essere è una finzione Eraclito avrà eternamente ragione. Il «mondo delle apparenze» è il solo mondo reale: il «mondo-verità» è solamente aggiunto dalla menzogna.

3.

— E quali fini strumenti d’osservazione sono per noi i nostri sensi! Il naso, per esempio, di cui nessun filosofo ha mai parlato con venerazione e riconoscenza, il naso è, sia pure provvisoriamente, lo strumento più delicato che noi abbiamo al nostro servizio: questo istrumento è capace di registrare le minime differenze nel movimento, differenze che neanche lo spettroscopio registra. Oggigiorno noi possediamo una scienza in quanto che ci siamo decisi ad accettare la testimonianza dei sensi, — in quanto che noi armiamo ed appuntiamo i nostri sensi, insegnando loro a pensare fino in fondo. Il resto non è che aborto e non ancora scienza: voglio dire che è metafisica, teologia, psicologia, o teoria della conoscenza. Oppure ancora, scienza della forma, teoria dei segni: come la logica, oppure quella logica applicata, la matematica. Qui la realtà non appare affatto, neanche come problema; tutto così poco quanto la questione di sapere quale valore ha in generale una convenzione di segni, come è la logica.

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