Pagina:Il crepuscolo degli idoli.djvu/40


IL CREPUSCOLO DEGLI IDOLI




INTRODUZIONE


Conservare la propria serenità di fronte ad una oscura causa giustificabile al difuori di ogni misura, non è certo una piccola abilità: eppure cosa vi sarebbe di più necessario della serenità? Nessuna cosa riesce a meno che la petulanza non vi abbia la sua parte. Un eccesso di forza non fa che provare la forza. — Una Trasmutazione di tutti i valori, questo punto interrogativo così nero, così enorme, che getta delle ombre su colui che lo pone, — un tale destino in un compito ogni istante ci forza a correre al sole, a scuotere un serio che troppo ci pesa. Ogni mezzo è buono, ogni avvenimento è benvenuto. Prima di tutto la guerra. La guerra fu sempre la grande prudenza di tutti gli spiriti che si sono troppo concentrati, di tutti gli spiriti divenuti troppo profondi; nella stessa ferita vi è la forza di guarire. Da molto tempo una sentenza di cui nascondo l’origine alla sapiente curiosità è stata la mia divisa:

Increscunt animi, virescit volnere virtus.

Un altro mezzo di guarigione ancora da me preferito dandosi il caso, consisterebbe a sorprendere gli idoli... Nel mondo vi sono più idoli che realtà: con


— 41