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IL CREPUSCOLO DEGLI IDOLI

se obbiettare qui la scienza tedesca — e sarebbe anche una prova che non si è letto una linea di ciò che ho scritto. Da diciotto anni, io non mi sono stancato di mettere in evidenza l’influenza deprimente del nostro attuale scientifismo sullo spirito. La dura schiavitù a cui condanna ogni individuo l’immensa distesa della scienza è una delle ragioni principali per cui delle nature dalle qualità più piene, più ricche, più profonde, non trovano più educazione ed educatori che siano loro conformi. Niente fa più soffrire la nostra cultura quanto questa abbondanza di facchini pretenziosi e di umanità frammentarie; le nostre università sono, malgrado esse, le vere serre calde per questo genere di deperimento dello spirito nel suo istinto. E tutta l’Europa comincia già a rendersene conto; la grande politica non inganna nessuno... La Germania è sempre più considerata il paese piatto dell’Europa. Io sono ancora alla ricerca di un Tedesco con il quale possa essere serio a mio modo, — e quanto più con chi oserei essere allegro!

Crepuscolo degli Idoli: oh, chi comprenderebbe oggi con quale serietà un filosofo si riposa qui! La serenità, è ciò che vi è di più incomprensibile in noi...

4.


Vediamo la questione dall’altra sua faccia: non è soltanto evidente che la cultura tedesca è in decadenza, ma anche le ragioni sufficienti perchè ciò avvenga non mancano. In fin dei conti nessuno può spendere di più di quello che ha: avviene così tanto per gli in-


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