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ANNOTAZIONI
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0b/Il_cholera_in_Barberino_di_Mugello_-_Carlo_Livi%2C_1855_%28page_91_crop%29.jpg/80px-Il_cholera_in_Barberino_di_Mugello_-_Carlo_Livi%2C_1855_%28page_91_crop%29.jpg)
(1) Secondo i computi del Repetti (vedi Dizionario Geografico della Toscana) ascendeva nel 1846 a 6,45 individui per famiglia.
(2) Lo scheletro di quest’uomo gigantesco è posseduto dall’Ecc.mo D. Giovanni Guidotti condotto del luogo. La testa ci apparve molto degna di studio, per la prevalenza stragrande della faccia, per la depressione del frontale, e per l’occipite come ricalcato di basso in alto dentro il cavo del cranio. Il gigante, come tutti i giganti, cominciando da Goliat, era di poco cervello, e lo confermano gli stessi paesani; quantunque fosse onorato allora, come il più grosso di tutti, di parecchie missioni anche diplomatiche. Tant’è vero, che gli uomini grandi sono spesso reputati grandi uomini.
(3) »E ciò egli è appunto, quanto abbiamo osservato accadere nella serie de’ diversi animali e nelle circostanze tutte della vita degli individui, ove sempre scorgemmo più facili e più abbondevoli le formazioni organiche, dalla generazione di nuovi viventi fino alla individuale nutrizione, in proporzione che meno era sviluppato l’apparecchio respiratorio, e quindi meno efficace l’influenza dell’ossigeno, e perciò stesso meno innanzi progredita nelle sue proprie metamorfosi la materia organica.» (Opere di Maurizio Bufalini, Vol. 2. 88.)