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vo’ credere alla paura, e no al vostro contatto mediato. Gli opporrei allora i due fatti dello Strada e della Guasti; e qui parrebbe, toccasse veramente a me a guardare sorridendo in viso l’epidemista puro, nell’atto ch’e’ metterebbe a tortura il cervello, per istudiare altra causa occasionale fuori de’ contatti mediati: essendoché qui la relazione di causalità spicchi chiara pur troppo. Difatti eguale e simultanea in ambedue la cagione, eguale e simultaneo l’effetto; assente ogni altra causa occasionale; forti solo ma di per se inette le predisponenti; soli que’ due casi poi a quell’ora, quando il cholera taceva già nel borgo di Barberino da tre giorni, nè più vi ricomparve dipoi. Ma qui il mio avversario, abusando dell'arme che io stesso gli ho posto in mano, potrebbe rivolgermisi e dire. Voi non avete pensato alla apprensione del padre vecchio di 86 anni cagionevole, né a quella della madre donna affranta da lunghi dolori, per la vita de’ loro figli, durante le ventiquattr’ore che furono assenti dalla famiglia: voi non avete pensato alle loro trepide e reiterate dimande su’ malati, su’ loro patimenti, sulle loro sembianze, su’ pericoli dell’assisterli..: voi non avete pensato al fermento di tante immagini tristi e paurose, quali l’idea d’un lazzeretto potea risvegliare in que’ due poveri genitori, che aveano lasciato andarvi i loro figli... Mettetemi da parte, potrebbe dirmi l’epidemista puro, tutte queste cagioni, e allora comincerò a credere a’ vostri contatti mediati.

Simili ragionamenti, ne’ quali è abuso non uso di logica, difficilmente saranno atti a convincere i più: ma è vero altresì, che dove più elementi causali concorrono, richiedesi nell’osservare e nel concludere siffatta