Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 26 — |
Il 29 Dicembre, vale a dire 21 giorno dall’apparizione del cholera, e cinque giorni soltanto dalla sua scomparsa, fu il giorno riserbato dalla provvidenza del cielo all’apertura del desiderato Lazzeretto in Barberino. Mancando i desiderati inservienti di S. Maria nuova, dimandati da me a bella posta, fu di mestieri giovarsi pel momento di quelli si offersero in paese: e furono un figlio della Guasti, e una figlia dello Strada. Ma arrivati il 31 gl’inservienti Fiorentini, quelli furono licenziati e rimandati colle debite cautele in seno delle proprie famiglie. Or bene: era la mezzanotte fra l’anno 1854 e 55, quando alla Guasti ed allo Strada scioglievasi il corpo in diarrea e vomito profusissimi, e quindi succedevano tutti i fenomeni del cholera il più grave: lo Strada moriva in poco più di ventiquattro ore, la Guasti dopo quattro giorni. Ben è vero, che lo Strada era vecchio di 86 anni ernioso da ambe le parti, soggetto spesso a diarree; la Guasti era donna da lungo tempo gravata di molte afflizioni, viveasene continuamente ritirata in casa... Ma che perciò? perchè il cholera, che taceva da qualche giorno entro Barberino, venne ad assalire unicamente fra le tante queste due famiglie, che avean mandato ognuna un assistente al Lazzeretto, e ad assalirle quasi nella stessa ora, e senza veruna causa manifesta?
Il due Gennajo avvenne un solo caso, e il tre un altro, che fu l’ultimo e fulminante, in un Ciolli Michele vecchio quasi ottuagenario. Ambedue ebbero diarrea prodromica; non ebbero, per quanto potessi indagare, contatti di veruna specie.
Riassumendo adunque la istorica narrazione del cholera in Barberino, diremo, che esso durò dal nove Dicembre