do delle fattezze del cavallo, e di quel che vuol Vergilio, io ve ne dicessi assai, nondimanco non fuor di proposito ritorno à dire, che considerate bene s’egli è allegro, s’egli è intrepido, s’ei per veder cosa alcuna nova, ò per strepito & rumore di che cosa si vogli si spaventa, se inante al grege correndo con la test’alta, se alcuna volta per allegrezza va lascivando & scherzando, & cercando col corso di superare gli suoi eguali; se passa i fossi, i fiumi, e i ponti senza timore alcuno, se per i luoghi aspri trapassa volentieri & animoso senza contrattione di nervi. Perche tutti questi sono segni evidentissimi d’animo grande & generoso e di gran valore: & però da elegersi tra gl’altri per il migliore. E tanto maggiormente se con i suddetti segni havrà il corpo grande & bello: della forma del quale io me ne rimetto à quanto se n’è detto di sopra parlando della bellezza del cavallo. Ma questo particolarmente si deve avertire nel poledro che habbia il capo picciolo, & asciutto, gl’occhi negri, grandi, & usciti in fuora, le narici aperte & gonfie, l’orecchie picciole & acute ristrette insieme: & che i testicoli siano picciolissimi, tondi & equali; & che anco il membro genitale sia picciolissimo; gl’altri membri deveno essere di buona proportione & saldezza, l’unghie deveno essere grande & nere. Perche con queste parti il poledro sarà più forte & gagliardo, nel corso più veloce, & animoso. Et questo si conosce alla campagna in vederlo, e all’andar suo; & nella stalla al maneggiarlo, & toccarlo, & vederlo. Ben voglio di nuovo avertirvi che se il poledro haverà la bocca tutta & la faccia bianca sarà eccellente & invecchiarasse tardo. Et se haverà i ginocchi facili al moverli nel piegarli, così anchora havrà le gambe sciolte quando si cavalcherà. Perche havrà movimento, & andare facile & presto nel piegarle & alzarle. Se il poledro sarà stato ferito dal lupo, sarà buono; più animoso, più forte, men soggetto ad alcune infermità de gl’altri. Non gia perche l’impostura del lupo lo facci più veloce, piu forte, più animoso migliore, & più eccellente; ma perche se non fusse stato tale di sua natura non saria stato bastevole à scappargli da i denti. Eccetto se dal pastore, ò da altri non fosse stato soccorso, & aitato. Et che sia vero, noi non diremo che un cavalliero sia prudente, & forte perche sia riuscito, & scampato da un pericolo per fortuna, ma si bene per haverlo saputo schivare & superare col proprio valore & sapere. Pur siasi come si voglia, alcuni vogliono che nel dente del lupo sia tale virtù. Bisogna che à poledri in campagna si usi diligentia, principalmente che habbino buoni pascoli, & buon’acque. Et però se gl’appartiene i pascoli spatiosi, rigati d’acque & che non siano pieni di sterpi, ma che abbondino di tenere herbette & grandi. Deveno anco havere, & massime di state, luoghi ombrosi & freschi, dove possino fuggire la forza del calore del mezzo giorno. A poledri ignobili è lecito pascolare insieme con le femmine, ma i generosi